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Istria

Nacionalni Park Brijuni
Copyright: Ente per il Turismo dell' Istria 


L'Istria, questo continente in miniatura, la più vasta penisola dell'Adriatico, si tuffa idealmente nel mare verso meridione.

Dotata di una natura lussureggiante e di varietà territoriali, dal Parco Naturale delle isole Brioni con i suoi 14 isolotti, fino alla riserva botanica del basco di Montona (Motovun) nel quale si raccoglie la più pregiata varietà di funghi, i tartufi, quello bianco ('Tuber Magnatum Pico') e quello nero ('Tuber Aestivum Vitt'); del canale di Leme (Lim) che penetra per una diecina di chilometri nell'entroterra ed è sede dell'allevamento di quella pregiata delizia gastronomica che sono le ostriche ed ancora al massiccio montuoso della Cicceria (Ćićarija) in cui sorge, nel settentrione della penisola, la cima più elevata, il monte Monte Maggiore (Učka) di 1396 m.

Dopo la sconfitta militare degli antichi abitanti Histri, nel secondo secolo prima di Cristo c'è stato uno sviluppo dell'economia e delle manifatture, particolarmente nella produzione delle anfore (per 2000 anni la parte occidentale dell'Istria fu colonizzata dai romani. In questi luoghi fu prodotto. Oleum ex albis olivis) L'Istria ,in quei tempi remoti, fu rinomata per il suo olio d'olive della più alta qualità (l'attuale extra vergine). La zona di produzione del ex albis si trova nel triangolo posto tra Dignano (Vodnjan), Barbariga e Fasana (Fažana). Nel paese di Fasana è stata reperita la più grande manifattura di anfore che servivano al trasporto dell'olio e del vino. E' interessante ricordare che tutti gli imperatori romani possedevano i propri uliveti in Istria. In questa zona si producono ancora oggi gli oli della più alta qualità con specifiche proprietà curative e ricchi di vitamine A e D che hanno una benevola influenza sull'elasticità della pelle, la salute del cuore e dei vasi sanguigni riducendo il colesterolo.

Nell'Istria vegeta ancora e da abbondanti frutti un ulivo di quei tempi, vecchio di 1650 anni e che si trova nell'isola di Brioni.